29 Mar ITALIANI in AUSTRALIA: la scelta di un Master in Australia per il proprio futuro professionale. La storia di Andrea.
Dopo una laurea in Ingegneria, Andrea S. , classe 1993 e originario di Siracusa ha scelto di lasciare l’Italia a lungo termine per costruirsi un percorso professionalizzante in Australia. Ora ha appena terminato un Master of Engineering presso RMIT di Melbourne. Ecco la sua esperienza.
Dopo diverse ricerche finalmente riusciamo a trovare il Master più adatto per Andrea. RMIT di Melbourne offre un fantastico corso di Renewable Energy. La fase di application è abbastanza complessa e l’esito australiano si fa attendere, ma finalmente arriva la tanto attesa e-mail di conferma.
Febbraio 2015, inizia il master di Andrea. Alla fine del primo semestre, gli chiediamo le prime impressioni, ecco cosa ci risponde:
“Allora, ho finito il primo semestre di master (Sustainable Energy) all’RMIT e devo dire che mi sono trovato molto bene! Le lezioni sono ben tenute, il rapporto con i professori ottimo (specialmente perchè le classi sono da 15-30 massimo). E’ tutto molto più pratico rispetto all’Italia, il che rende lo studio più interessante.
Ti dirò che l’ho trovato anche abbastanza facile, se paragonato al Politecnico. Con questo non voglio dire che sia meglio il metodo Italiano, anzi. Qui si studia in maniera diversa, dove l’insegnamento è più immediato e utile e dove nessuno ti chiede di memorizzare formule lunghissime e poco utili ai fini lavorativi. Non ho avuto esami alla fine del semestre perchè il voto è dato da assignments costanti durante tutto il periodo delle lezioni ed un progetto finale per ogni materia (che vale il 40% del final mark).
Io mi ritengo molto soddisfatto della mia scelta per tantissime ragioni, ma specialmente perchè sto imparando tanto sul mio settore accademico senza togliere spazio alla vita privata; il metodo australiano ti permette di studiare, lavorare casual per 10-15 ore a settimana e, allo stesso tempo, dedicarti a sport, amici e svago…insomma molto meglio della mia precedente esperienza universitaria.”
Sicuramente il suo feedback positivo rispetto al master scelto ci rende contenti, ma ciò che veramente conta sono le reali possibilità di trovare lavoro una volta terminato il corso. Andrea ha 24 anni e da qualche mese lavora per un’importante società di Melbourne come Renewable Energy Engineer.
Prima però di riuscire ad ottenere questo lavoro, Andrea si è divincolato nel mercato australiano e ci racconta: “Come possibilità di lavoro, essendo come ti ho detto il mio settore molto specifico, non è facilissimo trovare un lavoro in questa industria. Ovviamente nessuno ti offre un ruolo importante senza che tu metta tanto impegno e passione.” Aggiunge:” In questo contesto, ho passato circa due mesi a parlare letteralmente con ogni persona importante nelle compagnie del settore presenti in Australia, sono andato a conferenze e meeting e mi sono sempre dimostrato interessato e motivato. Probabilmente avrò anche avuto fortuna, ma adesso ho ottenuto il lavoro che stavo cercando e ne sono estremamente entusiasta”
“Ho trovato spesso anche molte persone che mi hanno detto che senza residenza non avrei avuto possibilità a trovare un lavoro permanente in ingegneria. In verità, a tutti i colloqui a cui sono andato, nessuno mi ha mai messo premura sul mio visto. A patto, ovviamente che avessi la possibilità di richiedere il Post Study Work Visa valido per altri due anni […]
In conclusione, penso che l’Australia sia un paese con tante possibilità lavorative, molte più dell’Europa. Ma, bisogna veramente essere determinati ad ottenere quello che si vuole perché si parte spesso con lo svantaggio del visto rispetto a gente locale, ma di sicuro la scelta di un master di due anni qui riesce ad aprire davvero tante porte!
Noi di CSF gli facciamo un grosso in bocca al lupo!
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